Una questione di rispetto

di Nicola Viceconti e Patrizia Gradito – 22 dicembre 2018.

“La civetteria è un vizio che non si sazia mai”, recitava Gabriel Garcia Marquez in “Buon Viaggio signor Presidente”, uno dei suoi racconti “raminghi” scritto negli anni novanta, riferendosi alla naturale e spontanea  reazione di una coppia caraibica di estrazione umile nei confronti di un vecchio Presidente in pensione, malato, con un sorte tutta da decifrare. Eppure questa frase suona come una premonizione dello scenario politico sociale attuale. Il riferimento è all’aggressività, al cinismo, al caos, alla sciatteria diffusa in ogni ambito: alla risposta sgarbata rimbalzata nel traffico tra due automobilisti, ostaggi della stressante realtà cittadina, alla noncuranza dell’impiegato di un ufficio pubblico, fino al tradimento palese di un politico una volta al Governo.  E se forse tutto riconducibile a  una vergognosa mancanza di rispetto la principale causa dello svilimento dei rapporti umani? Dello scadimento della Politica, quella con la “P” maiuscola, fino a rendere il dibattito e la dialettica a uno squallido squillo di tromba, suonato come segnale d’avvio dello scontro tra tifoserie da stadio.  E se fosse nella perdita del senso del bene comune?

“E perché… voi?”  è la frase più condivisa nei social, per mettere sempre le mani avanti, ma non per non cadere indietro, ma per afferrare al collo l’avversario di turno. Non importa più identificare il bersaglio, l’obiettivo è averne sempre uno pronto per l’uso, al fine di scaricare in modo catartico le proprie insicurezze, le proprie frustrazioni, le intime e  maledette insoddisfazioni. Marquez, nel citato racconto, riporta il pensiero di un anziano Presidente in pensione che desiderava tornare nel suo paese “per mettersi alla testa di un movimento rinnovatore, per una causa giusta e una causa degna,  fosse anche solo per la gloria meschina di non morire di vecchiaia nel suo letto”. Forse è questo quello che dovremmo cominciare a realizzare per rispettare noi stessi.

Condividi questo contenuto:

Leave a Comment